domenica 29 giugno 2008

Grafica per l'aldilà





Lo so che l'argomento non è dei migliori. Ma siccome non sono superstizioso e non mi va che certe cose restino nascoste, ve ne parlo.

L'estate scorsa, a Minorca (isola Baleari), visitando il candido cimitero di Alaior mi sono imbattuto in una serie di lapidi che mi hanno sorpreso per la loro originalità.

Abituato alle nostre noiosissime iscrizioni giustificate al centro (o, come si dice in gergo grafico, "impaginate a epigrafe"...) questi esempi di grafica pubblicitaria applicata alla comunicazione della morte mi sono sembrate a dir poco geniali.
Che si trattasse già all'epoca di un'operazione d'avanguardia lo dimostra il fatto che, a differenza delle lapidi "classiche", queste risultano firmate (per la precisione da tale C. Quintana: ho cercato in rete ma non ho trovato nulla).

Ne ho fotografate un paio, le più interessanti: la prima per la disposizione obliqua del nome del defunto, a cui si allinea anche la data della sua scomparsa. La seconda per l'uso ante-litteram (la lapide è del 1941...) di un carattere "inventato" ufficialmente nel 1970 dalla coppia di designers americani Bonder e Carnase: l'ITC Machine (per capirci, quello usato per segnare i numeri sulle casacche dei giocatori di football americano).

Sputnik/1

1 commento:

Anonimo ha detto...

abemus singolus...(?)
http://www.myspace.com/eliasmengwee

r.i.p.